Servizio di raccolta e smaltimento rifiuti a Milano

Raccolta, trasporto e smaltimento rifiuti pericolosi e non pericolosi a Milano e provincia

Arcobaleno Servizi offre soluzioni personalizzate per il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti a Milano e in tutto il nord Italia, gestendo tutte le operazioni con professionalità e competenza.

Il servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti viene svolto in completa autonomia dai nostri operatori qualificati. Utilizzando mezzi propri, Arcobaleno Servizi si occupa di prelevare i rifiuti direttamente presso il cliente e trasportarli agli impianti di smaltimento autorizzati.

In alcuni casi, soprattutto quando le distanze sono considerevoli, ci avvaliamo di terzi qualificati per l’intermediazione del trasporto. In questo modo, possiamo garantire sempre la massima efficienza e il rispetto dei tempi previsti.

Scopri i nostri servizi

Come si svolge il servizio di smaltimento rifiuti

Comunicazione e verifica del codice di smaltimento

Il cliente fornisce il codice di smaltimento del rifiuto e noi ci occupiamo di verificare che sia corretto.

Sopralluogo

I nostri operatori qualificati effettuano un sopralluogo per la valutazione del tipo di rifiuto e, in caso quello comunicato non fosse corretto, per l’assegnazione del codice corretto in base alle autorizzazioni.

Raccolta e trasporto

Ci occupiamo della raccolta dei rifiuti direttamente presso il cliente, utilizzando contenitori adeguati e automezzi omologati per il trasporto ai centri di smaltimento autorizzati.

Smaltimento

Selezioniamo accuratamente l’impianto di smaltimento più idoneo per ogni tipo di rifiuto, procedendo alla correzione di eventuali discrepanze nei codici di smaltimento.

Conformità normativa

Garantiamo che ogni fase del processo sia svolta nel pieno rispetto delle normative vigenti, occupandoci della gestione delle pratiche normative e della documentazione necessaria.

Le tipologie di rifiuto che possiamo smaltire

Arcobaleno Servizi è specializzato nella gestione completa dei codici C.E.R. (Catalogo Europeo dei Rifiuti, direttiva 75/442/CEE), fornendo soluzioni personalizzate per una vasta gamma di esigenze per il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti a Milano e dintorni.

  • Batterie e accumulatori al piombo
  • Olio esausto e scarti di olio minerale
  • Filtri dell’olio e filtri aria
  • Pastiglie per freni
  • Metalli ferrosi e non ferrosi
  • Liquido antigelo
  • Apparecchiature elettriche ed elettroniche (computer, stampanti, monitor, ecc.)
  • Assorbenti, materiali filtranti, stracci e indumenti protettivi contaminati da sostanze pericolose
  • Soluzioni acquose di scarto, contenenti sostanze pericolose
  • Morchie di distillazione solventi
  • Pitture e vernici di scarto, contenenti sostanze pericolose
  • Emulsioni
  • Imballaggi materiali misti
  • Sostanze e reagenti dei laboratori di chimica
  • Toner per stampanti esauriti
  • Filtri carboni attivi
  • Acidi e basi di decapaggio
  • Carta e cartone
  • Materie plastiche di scarto
  • Imballaggi in legno

I contenitori per lo smaltimento

Per il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, ci avvaliamo di una vasta gamma di contenitori omologati, adattabili alle diverse tipologie e dimensioni dei rifiuti da contenere:

  • Contenitore doppia camicia per olii esausti da lt. 500 e lt. 1.000;
  • Fusti da lt. 30/60/120/200 omologati UN con coperchio mobile e chiusura a cravatta;
  • Bacino di contenimento in ferro con griglia per 2 fusti da lt. 200;
  • Bacino di contenimento in ferro con griglia per 4 fusti da lt. 200;
  • Contenitore per rifiuti solidi 1000 x 800 x 720;
  • Contenitore per rifiuti solidi 1200 x 1000 x 700 omologato UN;
  • Bacino di sicurezza per cisternette IBC da lt. 1.000;
  • Big bags.

Questi contenitori sono progettati per garantire sicurezza e conformità normativa durante tutte le fasi di raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti.

Fornitura di contenitori omologati

Offriamo un servizio completo di fornitura di contenitori omologati per il corretto contenimento dei rifiuti industriali, speciali, pericolosi e non pericolosi. Ogni contenitore è accuratamente etichettato per garantire una corretta identificazione della tipologia di rifiuto.

Inoltre, forniamo il servizio di noleggio di cassoni scarrabili per lo smaltimento dei rifiuti speciali, pericolosi e non pericolosi come macerie, imballaggi misti, carta, cartone, legno, ferro e acciaio. Questi cassoni consentono di raccogliere grandi quantità di rifiuti in poco spazio, facilitandone il trasporto e riducendo al contempo l’impatto visivo.

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Gli altri servizi

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Sgombero

Il servizio di sgombero locali offerto da Arcobaleno Servizi a Milano e nei dintorni rappresenta una soluzione completa per liberare gli spazi da materiali indesiderati e rifiuti di vario genere.

Consulenza

Offriamo un servizio di consulenza per la gestione dei rifiuti a Milano e provincia, specializzato nel supportare i clienti in tutte le questioni operative e normative relative ai rifiuti industriali.

Ultime notizie

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  • RENTRI: guida al Registro Elettronico per la Tracciabilità dei Rifiuti

    Il RENTRI rappresenta un passo decisivo verso la digitalizzazione e sostenibilità nella gestione dei rifiuti. Creato per migliorare il monitoraggio e la trasparenza, il sistema è gestito dal Ministero dell’Ambiente (MASE), attraverso la piattaforma telematica ANGA, che interconnette operatori e dati. Questo strumento è essenziale per chi gestisce rifiuti speciali, pericolosi e non pericolosi e garantisce una maggiore efficienza e conformità normativa.

    In questo articolo scopriremo tutto sul RENTRI: esamineremo cosa significa, chi è obbligato a iscriversi, le scadenze previste per l’adeguamento e i principali vantaggi di questa piattaforma. 

    Cosa significa RENTRI

    L’acronimo RENTRI, Registro Elettronico per la Tracciabilità dei Rifiuti, evidenzia la digitalizzazione nella gestione ambientale. Semplificando i processi burocratici, il sistema integra due sezioni:

    • Sezione anagrafica: contiene i dati dei soggetti iscritti, come autorizzazioni e sedi operative;
    • Sezione tracciabilità: raccoglie informazioni sui registri di carico/scarico e il percorso dei mezzi che trasportano rifiuti speciali pericolosi.

    Grazie a questa struttura, il RENTRI sostituisce progressivamente i modelli cartacei con un sistema interattivo, riducendo errori e favorendo una gestione sostenibile dei rifiuti.

    Chi è obbligato a iscriversi al registro?

    A partire da dicembre 2024, l’iscrizione al RENTRI è obbligatoria per specifiche categorie di soggetti coinvolti nella gestione dei rifiuti, in linea con la normativa ambientale. 
    Tra questi:

    • Enti e imprese che trattano rifiuti, come impianti di smaltimento e recupero.
    • Produttori di rifiuti pericolosi, che devono garantire il tracciamento del ciclo di smaltimento.
    • Trasportatori professionali di rifiuti pericolosi, oltre a commercianti e intermediari che operano nel settore.
    • Consorzi specializzati nel recupero e riciclaggio di specifiche tipologie di rifiuti.
    • Produttori di rifiuti non pericolosi derivanti da lavorazioni industrialiartigianali o attività correlate, come il trattamento di fanghi o rifiuti da depurazione.

    Queste categorie includono soggetti definiti dall’articolo 189 del D.Lgs. 152/2006
    Tuttavia, l’iscrizione al RENTRI è aperta anche a titolo volontario per aziende che, pur non obbligate, desiderano aderire per migliorare la gestione ambientale e garantire maggiore trasparenza nelle proprie attività.

    Con questo approccio, il RENTRI punta a creare un sistema completo di tracciabilità, coinvolgendo sia operatori obbligati sia imprese che scelgono di partecipare attivamente alla sostenibilità del ciclo dei rifiuti.

    Chi è esente dall’iscrizione?

    Sono esentati dall’obbligo di iscrizione al RENTRI:

    • imprese ed enti con 10 o meno dipendenti che producono rifiuti non pericolosi derivanti da lavorazioni industriali, artigianali, fanghi di depurazione e acque reflue, fosse settiche e fognarie;
    • imprese di demolizione e costruzione (solo per rifiuti non pericolosi);
    • imprese di commercio o servizio (solo per rifiuti non pericolosi);
    • imprenditori agricoli che non producono rifiuti pericolosi.

    Tali soggetti devono comunque tenere il Registro Rifiuti cartaceo edal 13 febbraio 2025vidimare digitalmente il Formulario tramite RENTRI.

    Scadenze e tempi di adesione

    L’iscrizione al RENTRI seguirà un calendario progressivo, che tiene conto della dimensione delle aziende e del tipo di attività svolta.

    • Dal 15 dicembre 2024 al 13 febbraio 2025: obbligo per enti o imprese con oltre 50 dipendenti e tutti i soggetti che non sono produttori iniziali di rifiuti.
    • Dal 15 giugno 2025 al 14 agosto 2025: obbligo per enti o imprese con più di 10 dipendenti che producono rifiuti speciali.
    • Dal 15 dicembre 2025 al 13 febbraio 2026: obbligo per tutti gli altri produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi.

    Queste scadenze garantiscono un passaggio graduale al nuovo sistema e consentono alle aziende di adeguarsi progressivamente. Ogni soggetto interessato deve assicurarsi di rispettare le tempistiche previste per evitare sanzioni e non compromettere la gestione della tracciabilità.

    Se gestire l’iscrizione al RENTRI vi sembra complicato, potete affidarvi a Arcobaleno Servizi, esperti nella consulenza per la gestione dei rifiuti
    Il nostro team vi guida in ogni fase, dall’iscrizione alla gestione operativa, garantendo conformità normativa e riducendo rischi di sanzioni: contattaci!

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  • Smaltimento rifiuti pericolosi: guida completa per una gestione sicura e conforme

    Il corretto smaltimento dei rifiuti pericolosi è essenziale per garantire la sicurezza ambientale e la salute pubblica. Questi rifiuti, caratterizzati da proprietà che possono essere dannose o nocive, richiedono una gestione e uno smaltimento specifici per prevenire rischi e contaminazioni
    In questo articolo, esploreremo cosa sono i rifiuti pericolosi, le normative che regolano il loro smaltimento e le migliori pratiche per una gestione sicura e conforme. 

    Cosa sono i rifiuti pericolosi?

    I rifiuti pericolosi sono quei materiali di scarto che, per le loro caratteristiche chimiche, fisiche o biologiche, possono causare danni alla salute umana o all'ambiente. Tra questi troviamo:

    • sostanze tossiche - rifiuti contenenti sostanze che possono causare avvelenamenti o altre gravi problematiche di salute;
    • sostanze infiammabili - rifiuti che possono facilmente prendere fuoco, come solventi;
    • sostanze corrosive - materiali in grado di danneggiare il materiale organico e inorganico con cui vengono a contatto, come acidi e basi forti;
    • sostanze reattive - rifiuti che possono reagire in maniera pericolosa con altre sostanze, creando esplosioni o emissioni tossiche.

    Esempi comuni di rifiuti pericolosi includono batterie esauste, vernici e solventi, pesticidi e materiali contenenti amianto. La loro gestione deve avvenire con estrema cautela e secondo precise normative per minimizzare i rischi.

    Normativa sullo smaltimento dei rifiuti pericolosi

    La gestione dei rifiuti pericolosi è regolata da normative sia a livello nazionale che europeo. In Italia, il riferimento principale è il Decreto Legislativo 152/2006, conosciuto come Testo Unico Ambientale, che stabilisce le linee guida per la gestione dei rifiuti. Questo decreto stabilisce le modalità di classificazione dei rifiuti pericolosi e la necessità di identificare chiaramente le loro caratteristiche, regola le procedure di trasporto, trattamento e smaltimento, specificando le attrezzature e le tecniche da utilizzare e impone obblighi di registrazione e monitoraggio per garantire la tracciabilità dei rifiuti e la conformità alle norme.

    livello europeo, la Direttiva 2008/98/CE fornisce una cornice legislativa per la gestione dei rifiuti, inclusi quelli pericolosi. Questa direttiva promuove il recupero e il riciclaggio dei rifiuti, oltre a stabilire criteri per la loro classificazione e gestione.

    Come smaltire correttamente i rifiuti pericolosi

    Una gestione adeguata dei rifiuti pericolosi implica seguire procedure rigorose. Ecco alcuni passaggi chiave:

    1. Identificazione e classificazione
      Il primo passo è identificare e classificare i rifiuti in base alla loro pericolosità. Utilizzare le schede di sicurezza e le etichette per determinare le caratteristiche specifiche e i rischi associati.
    2. Imballaggio ed etichettatura
      Imballare i rifiuti in contenitori appropriati e sicuri, seguendo le normative per l'imballaggio di materiali pericolosi. Ogni contenitore deve essere etichettato chiaramente con le informazioni sui rischi e le precauzioni da adottare.
    3. Trasporto
      Il trasporto dei rifiuti pericolosi deve avvenire tramite mezzi autorizzati e conformi alle normative (ADR). È importante garantire che i veicoli utilizzati siano equipaggiati per gestire il rischio associato ai rifiuti trasportati.
    4. Smaltimento
      Affidarsi a impianti di smaltimento certificati e autorizzati per il trattamento e la distruzione dei rifiuti. Gli impianti devono essere dotati di tecnologie adeguate per trattare i rifiuti pericolosi in modo sicuro e rispettare tutte le normative vigenti.

    Smaltimento rifiuti pericolosi in contesti specifici 

    In alcuni settori, la gestione dei rifiuti pericolosi richiede ulteriori precauzioni e procedure specifiche:

    • aziende chimiche: questi ambienti gestiscono rifiuti chimici complessi e pericolosi, necessitando di misure speciali per il loro imballaggio, trasporto e smaltimento;
    • ospedali: gli ospedali producono rifiuti sanitari, inclusi materiali infetti e sostanze chimiche pericolose;
    • laboratori: i laboratori trattano rifiuti chimici e biologici che richiedono una gestione altamente specializzata.

     

    Arcobaleno Servizi è pronta ad assistervi nella gestione e smaltimento dei rifiuti pericolosi con soluzioni sicure e conformi alle normative. Contattateci per una consulenza personalizzata.

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