Raccolta, trasporto e gestione dei rifiuti

Servizi di smaltimento dei rifiuti a Milano e provincia

Arcobaleno Servizi offre un supporto completo, dalla prime analisi fino alla movimentazione dei rifiuti, garantendo assistenza burocratica e consulenza specializzata per una gestione sicura ed efficiente di rifiuti pericolosi e non pericolosi.

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I nostri servizi

Gestione operativa e burocratica dei rifiuti pericolosi e non pericolosi

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Smaltimento

Il servizio di smaltimento rifiuti a Milano e provincia garantisce sicurezza e conformità normativa in ogni fase: dalla verifica dei codici fino alla movimentazione verso impianti autorizzati, con l’utilizzo di contenitori omologati e il supporto di operatori qualificati.

Sgombero

Il servizio di sgombero locali a Milano e provincia libera gli spazi da materiali indesiderati e rifiuti, pericolosi e non. Dopo la rimozione, ci occupiamo della pulizia e della riqualificazione dell’ambiente, assicurando il corretto smaltimento e il pieno rispetto delle normative.

Consulenza

Il servizio di consulenza per la gestione dei rifiuti a Milano e provincia supporta le aziende in ogni aspetto operativo e normativo. Dalla valutazione delle giacenze alla compilazione del MUD fino alla redazione del Piano di Gestione Solventi, ci occupiamo della gestione burocratica garantendo la massima conformità e tracciabilità.

Raccolta rifiuti a Milano e provincia

La nostra flotta di automezzi e attrezzature

Siamo attrezzati per gestire colli, rifiuti sfusi e liquidi in cisterna, garantendo interventi efficaci e sicuri. I nostri veicoli, sottoposti a regolari controlli, sono guidati da autisti qualificati che assicurano il rispetto delle normative ambientali.

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Le nostre certificazioni di conformità

Le autorizzazioni per il trasporto e lo smaltimento rifiuti a Milano

Grazie alle nostre autorizzazioni per il trasporto e lo smaltimento di rifiuti a Milano e in tutta Italia, rilasciate dall’Albo Nazionale Gestori Ambientali, garantiamo la massima conformità alle normative vigenti e la sicurezza nell’esecuzione dei nostri servizi.

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Ultime notizie

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  • Smaltimento documenti cartacei: come farlo in modo sicuro e a norma

    Lo smaltimento dei documenti cartacei non è solo una questione di ordine negli uffici, ma un vero e proprio obbligo per proteggere dati sensibili e rispettare la normativa. 
    In questo articolo ti spieghiamo quando è necessario eliminare gli archivi cartacei, come funziona un servizio professionale di smaltimento e quali vantaggi puoi ottenere affidandoti a esperti del settore.

    Perché è importante smaltire correttamente i documenti cartacei

    Lo smaltimento documenti cartacei è un aspetto cruciale per tutte le aziende, studi professionali e enti che gestiscono informazioni sensibili, contabili o personali. Documenti come fatture, contratti, registri contabili, pratiche interne e archivi amministrativi contengono dati che, se non trattati correttamente, possono essere esposti a furti, accessi non autorizzati o violazioni della privacy. La gestione inefficace del cartaceo non comporta solo rischi legali e sanzioni, ma può compromettere anche la reputazione dell’azienda.
    Smaltire correttamente i documenti significa adottare procedure sicure che garantiscano la tutela dei dati sensibili e la conformità alle normative vigenti, evitando il rischio di perdite o manipolazioni di informazioni critiche.

    Quando è necessario smaltire gli archivi cartacei

    La necessità di smaltire archivi cartacei può sorgere in diverse situazioni. Tra le principali:

    • Scadenze normative: i documenti contabili, fiscali e amministrativi devono essere conservati per un periodo specifico stabilito dalla legge. Una volta superato questo termine, la distruzione è non solo consigliata ma obbligatoria.
    • Ristrutturazioni o traslochi aziendali: grandi archivi possono diventare ingombranti e difficili da gestire. Lo smaltimento consente di liberare spazio in uffici, magazzini e archivi.
    • Digitalizzazione dei processi: molte aziende sostituiscono gradualmente il cartaceo con archivi elettronici sicuri. Eliminare il materiale cartaceo obsoleto riduce il rischio di duplicazioni e disorganizzazione.
    • Rischi per la sicurezza dei dati: documenti contenenti informazioni sensibili devono essere distrutti in modo sicuro per evitare accessi non autorizzati e proteggere la privacy dei clienti e dei dipendenti.

    Agire tempestivamente permette di rispettare la normativa, organizzare meglio gli spazi e ridurre i rischi legati alla gestione dei dati sensibili.

    Smaltimento documenti cartacei: come funziona il servizio professionale

    Il servizio professionale di smaltimento documenti cartacei offre una gestione completa, sicura e certificata degli archivi. Le principali fasi includono:

    • raccolta e trasporto sicuro dei documenti: i documenti vengono prelevati direttamente in azienda con mezzi e contenitori conformi alle norme di sicurezza;
    • triturazione e distruzione certificata: i documenti cartacei vengono triturati in modo tale da garantire la completa irreversibilità dei dati;
    • rilascio di attestati di avvenuta distruzione: ogni fase del processo viene documentata, fornendo un certificato che attesta l’avvenuta distruzione dei documenti;
    • tracciabilità completa: i materiali sono monitorati dall’inizio alla fine, assicurando la massima trasparenza e conformità alle normative.

    Smaltimento documenti cartacei e GDPR: cosa prevede la legge

    Il GDPR e le normative sulla privacy impongono alle aziende di proteggere i dati personali anche durante lo smaltimento dei documenti cartacei. I documenti contenenti informazioni identificabili devono essere distrutti in modo sicuro, evitando che possano essere letti, ricostruiti o utilizzati da persone non autorizzate.
    La legge richiede inoltre la documentazione del processo: ogni fase deve essere tracciabile e certificata, in modo da dimostrare la conformità normativa. L’uso di sistemi professionali di triturazione e smaltimento garantisce il rispetto del GDPR, riducendo al minimo i rischi legali e proteggendo le informazioni di clienti, dipendenti e fornitori.

    I vantaggi di affidarsi ad Arcobaleno Servizi

    Affidarsi a professionisti come Arcobaleno Servizi per lo smaltimento documenti cartacei offre numerosi vantaggi: gestione sicura e conforme della documentazione, riduzione dei rischi legati alla privacy, ottimizzazione dei tempi e degli spazi, tracciabilità certificata di ogni fase del processo e supporto personalizzato secondo le esigenze dell’azienda. 

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  • Scadenza RENTRI: obblighi e scadenze per le aziende con meno di 10 dipendenti

    Cos’è il RENTRI e perché riguarda anche le micro-imprese

    Il RENTRI (Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti) è il nuovo sistema digitale istituito dal Ministero dell’Ambiente per garantire maggiore trasparenza e controllo nella gestione dei rifiuti. L’obiettivo è quello di sostituire progressivamente i tradizionali registri cartacei e i formulari rifiuti con un sistema telematico centralizzato, capace di monitorare ogni fase del ciclo di vita dei rifiuti: dalla produzione, al trasporto, fino allo smaltimento o recupero.
    Sebbene spesso associato alle grandi aziende, il RENTRI riguarda anche le micro-imprese con meno di 10 dipendenti, soprattutto se producono o gestiscono rifiuti pericolosi. Per queste realtà l’impatto organizzativo può sembrare complesso, ma il nuovo sistema è pensato per rendere più semplice e uniforme la gestione, riducendo margini di errore e garantendo maggiore sicurezza dal punto di vista normativo.

    Quando le aziende con meno di 10 dipendenti devono o non devono iscriversi

    Una delle domande più comuni riguarda proprio chi sia effettivamente obbligato all’iscrizione. Secondo quanto previsto dal Decreto RENTRI, l’obbligo non dipende dal numero di dipendenti, ma dalla tipologia di rifiuti prodotti o gestiti.

    • Obbligo di iscrizione: tutte le imprese che producono o gestiscono rifiuti pericolosi devono iscriversi al RENTRI, indipendentemente dalle dimensioni aziendali. Anche le micro-imprese, quindi, se rientrano in questa categoria, non possono sottrarsi.
    • Esclusione dall’obbligo: le aziende che producono esclusivamente rifiuti non pericolosi e che non svolgono attività particolari indicate dal decreto possono non essere tenute a iscriversi. Tuttavia, è sempre necessario verificare caso per caso.

    Questa distinzione rende evidente come non sia sufficiente considerare le dimensioni aziendali: la vera discriminante è il tipo di rifiuto prodotto.

    Scadenza RENTRI per le aziende con meno di 10 dipendenti: date da ricordare

    Il passaggio al nuovo sistema è stato pianificato attraverso un calendario di entrata in vigore scaglionata, per permettere alle imprese di adeguarsi in modo progressivo. Le grandi aziende e i gestori di rifiuti sono stati i primi soggetti obbligati a iscriversi, mentre le micro-imprese con meno di 10 dipendenti hanno avuto scadenze più dilazionate nel tempo.
    La scadenza RENTRI per le micro-imprese è quindi fissata per febbraio 2026 (a partire dal 15 dicembre 2025). Non rispettare i termini significa esporsi a sanzioni amministrative e a possibili problematiche legate alla tracciabilità dei rifiuti. Prepararsi per tempo è quindi l’unico modo per garantire la piena conformità normativa senza rischiare interruzioni operative.

    Iscrizione volontaria: perché può essere utile anche senza obbligo

    Anche in assenza di un obbligo immediato, alcune aziende scelgono di iscriversi volontariamente al RENTRI. Si tratta di una scelta strategica che può portare diversi vantaggi:

    • consente di gestire i flussi di rifiuti in modo più trasparente e digitale;
    • migliora l’organizzazione interna, riducendo errori e ritardi nella compilazione dei registri;
    • rappresenta un segnale positivo verso clienti e partner, dimostrando attenzione alla sostenibilità e alla conformità normativa;
    • permette di anticipare l’adeguamento a un sistema che, prima o poi, diventerà obbligatorio per tutti.

    In questo senso, anche le micro-imprese possono trarre benefici da un’adesione anticipata, trasformando un adempimento normativo in un’opportunità di crescita e modernizzazione.

    Scadenza RENTRI: come ti aiuta Arcobaleno Servizi 

    La gestione delle scadenze RENTRI può creare incertezze, soprattutto per le micro-imprese che non dispongono di uffici interni dedicati alla normativa ambientale. Arcobaleno Servizi offre supporto completo: dalla consulenza sulla normativa al controllo dei requisiti di iscrizione, fino alla gestione pratica della registrazione e della documentazione digitale. Grazie a un’assistenza mirata, anche le aziende con meno di 10 dipendenti possono affrontare con serenità le scadenze previste dal Decreto RENTRI, evitando errori e possibili sanzioni.

    Vuoi chiarire se la tua azienda deve iscriversi al RENTRI e rispettare le scadenze? Contatta Arcobaleno Servizi.

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  • Classificazione rifiuti CER: cos’è, come funziona e perché è fondamentale

    La corretta classificazione dei rifiuti CER è un passaggio fondamentale per garantire la gestione ambientale conforme alle normative e la sicurezza nelle fasi di raccolta, trasporto, trattamento e smaltimento. Ogni rifiuto, che provenga da un’attività industriale, artigianale o commerciale, deve essere identificato in modo preciso attraverso un codice CER, che ne descrive la natura e, soprattutto, il livello di pericolosità.
    Vediamo insieme cos’è il codice CER, come si effettua la classificazione e perché è obbligatoria.

    Cos’è il codice CER e cosa indica

    Il codice CER (Catalogo Europeo dei Rifiuti) è un codice numerico a sei cifre, suddiviso in tre coppie, che identifica univocamente ogni tipo di rifiuto. È stato introdotto dalla decisione 2000/532/CE dell’Unione Europea e recepito in Italia dal D.Lgs. 152/2006 (Testo Unico Ambientale).

    Ogni codice CER:

    • indica l’origine del rifiuto (es. produzione chimica, trattamento acque, edilizia, ecc.);
    • specifica il tipo di materiale di cui è composto;
    • permette di sapere se un rifiuto è pericoloso (CER con asterisco)non pericoloso.

    Classificazione rifiuti CER: perché è obbligatoria?

    La classificazione CER dei rifiuti è un obbligo previsto dalla normativa italiana ed europea in materia ambientale. Senza una corretta attribuzione del codice:

    • non è possibile compilare correttamente i formulari di identificazione;
    • non si può avviare il rifiuto al trattamento adeguato;
    • si rischiano sanzioni amministrative e penali, oltre a danni ambientali.

    La classificazione è dunque necessaria per:

    • tracciare ogni rifiuto prodotto;
    • definire correttamente le modalità di raccolta e smaltimento;
    • stabilire eventuali obblighi di caratterizzazione analitica, nel caso di rifiuti sospetti.

    Come si effettua la classificazione di un rifiuto

    La classificazione di un rifiuto secondo il CER segue una procedura codificata basata sull’origine del rifiuto e sulle sue caratteristiche chimico-fisiche.

    Le fasi principali sono:

    1. Identificazione del processo produttivo da cui deriva il rifiuto
    2. Individuazione del capitolo CER di riferimento (le prime due cifre)
    3. Analisi della composizione del rifiuto, ove necessario, tramite laboratorio
    4. Attribuzione del codice CER più preciso possibile
    5. Verifica della pericolosità, attraverso la presenza di sostanze pericolose e la classificazione HP (hazard properties)

    Codici CER pericolosi e non pericolosi: cosa cambia?

    rifiuti pericolosi sono contrassegnati da un asterisco (*) accanto al codice CER. Contengono sostanze chimiche o componenti in grado di generare rischi per la salute umana o per l’ambiente (es. metalli pesanti, solventi, sostanze infiammabili o cancerogene).

    Questa distinzione comporta:

    • obblighi aggiuntivi di tracciabilità (registro carico/scarico, MUD);
    • imballaggi e contenitori specifici;
    • operatori autorizzati per la raccolta, il trasporto e il trattamento;
    • costi di smaltimento generalmente più elevati.

    Al contrario, i rifiuti non pericolosi richiedono procedure meno stringenti, pur restando soggetti a obblighi di gestione corretta.

    Come ti supporta Arcobaleno Servizi nella classificazione rifiuti

    Affidarsi ad aziende esperte nella gestione dei rifiuti è fondamentale per garantire una classificazione dei rifiuti CER corretta e a norma di legge.
    Arcobaleno Servizi offre un servizio completo di consulenza ambientale per:

    • identificare correttamente il codice CER dei tuoi rifiuti;
    • supportarti nelle analisi chimiche necessarie alla classificazione;
    • fornire contenitori idonei e omologati per ogni tipologia di rifiuto;
    • redigere e gestire la documentazione obbligatoria (formulari, registri, MUD).

    Affidati ad Arcobaleno Servizi per una gestione rifiuti sicura, conforme e senza rischi. Contattaci oggi per una consulenza personalizzata.

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